Alla scoperta del Marzemino

Iniziamo con questo articolo un viaggio virtuale per conoscere i Vini Trentini

Grazie alla vocazione turistica del territorio e all’esperienza di albergatori e ristoratori, il vino è ambasciatore del Trentino in Italia e nel mondo. Il pregiato nettare, in Regione, ha delle connotazioni peculiari che differenziano il mondo vinicolo e agricolo trentino da altre realtà: il valore della cooperazione, le piccole dimensioni dei poderi e soprattutto il legame con la tradizione rendono l’esperienza enologica trentina un unicum nel panorama italiano. Capiremo inoltre con l’aiuto di eminenti voci del settore vinicolo, quali sono le prospettive per i vitigni locali.

La nostra prima tappa sarà ad Isera, alla scoperta del Marzemino, il vitigno citato anche da Mozart nel Don Giovanni. Per l’occasione abbiamo rivolto alcune domande al direttore della Cantina d’Isera, Enol. Massimo Tarter.

La Cantina sociale d’Isera è una realtà storica e quest’anno compirà i 110 anni dalla sua fondazione.

“Direttore, quali sono le caratteristiche organolettiche del Marzemino e qual è il target di riferimento per il rosso di Isera?”

Enol. Massimo Tarter: “Il Marzemino è un vino rosso autoctono trentino e in particolare, come enuncia il disciplinare della DOC, delle zone di Isera e della Vallagarina. Il Marzemino è il vino principe della nostra produzione che si riconosce soprattutto nel Marzemino etichetta verde, selezione storica della nostra Cantina. Questo vino è estremamente elegante, gentile, morbido al palato; è facile coglierne il profumo fruttato e floreale. Il grappolo non accumula molti zuccheri e quindi la gradazione alcolica che ne deriva è solitamente tra i 12 e i 13 gradi alcol. Inoltre è un vino non particolarmente tannico che consigliamo di bere fresco, a 15-16°C, per mantenerne tutta l’eleganza e la raffinatezza del bouquet. Tutte queste caratteristiche rendono il Marzemino estremamente versatile e di facile beva. In passato era considerato un ottimo vino da tavola, protagonista di ogni pranzo delle famiglie trentine, ideale per piatti con polenta, lumache, salumi …, ma la sua struttura suadente e allo stesso tempo elegante e “leggera”, al giorno d’oggi, ha aperto nuove possibilità di abbinamenti e di utilizzo del rosso lagarino: ottimo come vino d’accompagnamento per le carni bianche e addirittura per il pesce (servito fresco!). Negli ultimi anni infatti la tendenza è quella di riscoprire vini rossi più delicati e soprattutto eleganti, abbandonando la concezione del vino rosso “buono” solo perché strutturato, notevolmente consistente o con note molto legnose. Il Marzemino è, quindi, un vino indicato per molte portate e persino indicato per pranzi estivi quando il clima torrido renderebbe impensabile pasteggiare con un vino rosso.“

“Quando si inizia la vendemmia del Marzemino?”

Tarter : “ La seconda metà di settembre”

“In questi giorni, per le temperature rigide ed anomale per la stagione si sono verificare delle gelate. Si sono annoverati danni ai vigneti coltivati a Marzemino?”

Il direttore della storica Cantina: “Il territorio collinare ci ha protetto e salvo in qualche ettaro in fondovalle non abbiamo riscontrato gravi danni causati dalle gelate. La peculiarità dei vigneti del Marzemino della collina di Isera è proprio quella di sfruttare il terreno basaltico tipico di Isera e la posizione di altura ha preservato le uve. Purtroppo allo stato attuale non ci sono validi metodi di tutela dal gelo e comunque non avrebbero costi sostenibili per i nostri soci. Se per la grandine ed altri fenomeni meteorologici esistono le reti e le coperture, per le temperature rigide bisogna confidare sull’ottima posizione delle superfici coltivate. Naturalmente poi ci sono le polizze assicurative che, sebbene non in forma completa, sostengono i nostri soci in casi di sfortunate annate climatiche. Il rischio fa parte, purtroppo, della vita dell’agricoltore.”

“Cambiando argomento, la scelta della forma cooperativa della Cantina, quale plus garantisce al viticoltore lagarino?”

Il direttore Tarter: “La scelta cooperativa è una scelta naturale per il Trentino proprio perchè i nostri sono piccoli vignaioli, spesso part-time di lunga tradizione. Le dimensioni medie dei vigneti in Regione è di un ettaro per viticoltore. La Cantina d’Isera ha, poi, una storia importante fin dal 1907 e una base sociale molto forte e affiatata e la cooperazione diventa non solo scelta obbligata ma anche un valore imprescindibile: la nostra cantina riunisce 150 soci per una superficie coltivata di 200 ettari e questo permette una cura del vigneto così meticolosa che non sarebbe tale, specialmente in talune situazioni collinari e di montagna, se i singoli poderi fossero più vasti. La coesione della nostra squadra è dimostrata anche dal fatto che a Vinitaly, ogni giorno, si alternavano quattro soci proprio per spiegare e far conoscere i nostri vini.”

“A proposito di Vinitaly, qual è il suo bilancio per l’edizione che si è appena conclusa?”

Massimo Tarter:” Direi decisamente positivo soprattutto per i contatti che abbiamo avuto da tutte le parti d’Italia. Vinitaly per noi è sempre un’importante vetrina e ci offre la possibilità di consolidare partnership commerciali e di sviluppare nuove collaborazioni con distributori e clienti italiani. Per i mercati esteri, invece, partecipiamo a ProWein a Düsseldorf proprio perchè il nostro mercato di riferimento per l’export è la Germania. Il Marzemino e gli altri nostri vini vengono conosciuti, molto spesso, dai turisti tedeschi durante i loro soggiorni sul Lago di Garda.

“Direttore Tarter, quali sono gli obiettivi che si prefigge per il suo mandato? Ricordiamo che il dottor Tarter ha assunto la carica di direttore nel 2015 a soli trentasette anni.”

Massimo Tarter: “ Nessuna strana ricetta: consolidare la base sociale che è il nostro più grande patrimonio, conservare un’ottima qualità e valorizzare sempre più il Marzemino che è il nostro vino portabandiera, il nostro vino simbolo.”

Ringraziamo il dott. Massimo Tarter per la disponibilità.

Qui il sito della Cantina d’Isera

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Nella mia vita si intrecciano passioni e lavoro e tutto ruota attorno al mondo internet, alla tecnologia, alla fotografia, al turismo ed al luogo in cui vivo e lavoro, ovvero la Val di Fassa. Attualmente la mia occupazione è al 100% rivolta al mondo web, insieme alla fotografia. Sono numerosi i miei siti che gestisco sul turismo, sulle foto e sul mio lavoro ed attualmente la mia azienda si chiama FassaCom. FassaFood perché ... amo il buon cibo e visto la mia passione per il web il passo è stato breve a realizzare questo blog che coniuga passione per il cibo, per il web e la per la Val di Fassa.

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